02 agosto 2005

UNITED CRUELTY OF BENETTON

La PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) sta protestando attivamente contro la Benetton che continua a comprare lana australiana, prodotta in modo assolutamente crudele (vedi il sito)
Gli animalisti chiedono di boicottare il marchio italiano fino a quando non smetterà di comprare la lana dall' Australia.
Nell'immagine (tratta da la Repubblica ) i cinque attivisti che hanno protestato nudi con il corpo dipinto a Tokyo sono Eva Canpinelli dall'Italia, Tatsuya Kawaguchi, Yuji Asada, Akira Osawa e Jodi Ruckley dall'Australia.

2 commenti:

eli ha detto...

Scrivete, boicottate, diffondete... soprattutto cercate la verita' e fatevi portavoce di chi non puo' parlare.

"La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali."
M. K. "Mahatma" Gandhi

eli ha detto...

E' importante sempre guardarsi attorno e farsi domande, quindi grazie PP.
Riguardo la questione PETA, se negli USA c’e’ una legge per la tutela degli animali (e ce l’abbiamo finalmente pure in Italia la benedetta Legge 20 luglio 2004, n.189) mi auguro che il Sig. Richard Berman, firmatario della lettera, si avvalga di tale legge e denunci agli organismi competenti quanto messo in evidenza nella lettera.
Personalmente non nutro grande fiducia nel Sig. Berman, istitutore ed Executive Director del Center for Consumer Freedom, fondato con una donazione di $600.000 della Philip Morris… ma questo e solo il mio parere!

Aspetto fiduciosamente il giorno in cui questioni morali ed etici sconfiggeranno le politiche del profitto; confido nelle giovani generazioni per un cambiamento culturale.