07 febbraio 2007

Jap barese

Il commento di Francesca (alla quale dò il mio benvenuto sul ns. Blog) al mio post sul Ristorante Giapponese a Bari mi porta a scrivere ancora...

C'è un legame molto stretto tra la cucina barese e quella jap, visto che sia noi (baresi) che loro (jap) siamo tra le poche popolazioni a mangiare il pesce crudo. I giapponesi hanno maggiore raffinatezza nel prepararlo e servirlo mentre noi siamo più rudi (popolo di mercanti e pescatori!) e senza tante formalità portiamo alla bocca tentacoli di polpo, calamari, alici, cozze, molluschi e crostacei vari, ecc., tutti rigorosamente crudi. Ma non escludo che dalla fusione delle due cucine possa nascere qualcosa di veramente straordinario. Giusto per informazione: l'ultimo Concorso internazionale per giovani cuochi del mediterraneo (QOCO) che si è tenuto in Puglia (a Corato), ha visto vincitore YOSHIDA TAKAO, uno chef giapponese. I piatti che ha preparato erano di una essenzialità assoluta: tortelli olio e parmigiano e cubetto di gelatina di olio con alici e insalata. Due piatti di notevole carattere nel loro voluto minimalismo" che hanno fortemente sorpreso all'unanimità la giuria per la "marcata mediterraneità di stile e di sapore e una forte valorizzazione delle note di freschezza e dei profumi dell'olio extra vergine di oliva". Insomma: ingredienti pugliesi e minimalismo giapponese. Il tutto magari innaffiato da un buon Locorotondo bianco dei vigneti in Talinajo.
Alla vostra salute.


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