30 dicembre 2005
29 dicembre 2005
Riflessioni sulla città
resa ancora più interessante dal fatto che a farla è un politico. MB
Comunque, nell'involucro di mura e di spazi vuoti, in quel libro di pietra che é la città, in cui ogni periodo storico lascia la sua frase, l'unico elemento costante é l'uomo: rispettiamolo!
Peppe de Natale - Sindaco di Capurso
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23 dicembre 2005
la Vigilia di Natale
"E poi arrivava la vigilia di Natale, il 24 dicembre. Pranzo sontuoso: spaghetti con il gronco, una sottospecie del capitone, spinoso, oppure con lo stesso capitone o le anguille. E poi capitone allo spiedo con foglie d’alloro, frutta di mare cruda, comacchio ( il capitone marinato), e baccalà e pesciolini sotto aceto e verdura e vino, vino,vino. E dolci, dolci, dolci. La grande abbuffata. E dopo la grande abbuffata, si nasceva il Bambino. La piccola statua era posta nella mani del bambino più piccolo: e tutti i familiari dietro di lui, portando candele accese e facendo scintillare le stelle filanti e cantando " Tu scendi dalle stelle". Naturalmente non tutti conoscevano le parole di Sant’Alfonso e i più faceti , invece delle parole, accennavano alla nenia sussurrando:"Nanà...nanà"; e , poi da baresi lingua" lunga", come ben tutti sappiamo, aggiungevano qualche pesante parola completandola con il " Nanà...nanà", forse per fare dimenticare la cosa detta. E la cerimonia non era finita. Deposto il Bambinello nella culla della grotta, il bambino più grande doveva recitare la poesia, in lunghi giorni studiata con la " maestra", cioè una buona donna che intratteneva i piccoli nella sua casa trasformata in casereccio asilo. Apriti cielo! Il bambino si scherniva, aveva vergogna; poi diceva di aver dimenticato le parole. Poi le ricordava e finalmente incominciava: " Stanotte a mezzanotte / è nato un bel bambino..." A questo punto, pianto dirotto, non sapeva più andare avanti. E i genitori a far moine, a promettere caramelle e cioccolatini per fargli ricordare le parole dimenticate. E tante erano la stizza, la rabbia, l'ira del piccolo monello che aveva dimenticato la sua poesiola da lasciarsi sfuggire : " E che c...non me la ricordo più". Naturalmente il colpevole di quella parola detta del bambino che incominciava con la consonante c... era il nonno che, quella parolaccia, ripeteva spesso. E il bambino l'aveva appresa. E meno male che, ad acquietar la tempesta in famiglia, c'era la tombola. La tombola. Tutti attorno al tavolo, si gioca. La tombola era patrimonio esclusivo della nonna che, a fatica, dall'ultimo tiretto del vecchio armadio, tirava fuoir come una cara reliquia tutto l'armamentario usato solo in occasione del Santo Natale. Era una tombola vecchia, vecchissima, le cartelle avevano il colore della cenere spenta, usate com'erano state per anni. Sul tavolo venivano poste bucce di mandarini e arance; e fave e fagioli secchi, fatti a pezzettini, per segnare i numeri che uscivano. Le palline numerate erano raccolte in una vecchia calza nera; e, dopo lunghe discussioni su come dividere i pochi soldi su ambo, terno,quaterna e quintina e su chi doveva tenere il tombolone, il gioco aveva inizio. E così usciva il 22, e tutti in coro:" Il matto"; e usciva l'11, e il giovanotto che teneva d'occhio le belle della comitiva, subito esclamava: " Le gambe delle donne". E veniva fuori il 24, e tutti: " La vigilia", ma lo spiritoso di cui s'è detto: " Le gambe delle donne". Ed erano gambe delle donne anche il 90, la paura, il 17, la disgrazia. " Lasciatelo dire -diceva la nonna- tanto quello ci ha sempre quella fissazione". E la notte passava e gli spari nella città s'erano spenti, e i bambini e i vecchi s'addormentavano. Spuntava l'alba sulla tombola, sul mercante in fiera, sul sett'e mezzo. Si spegnevano, nell'incerta luce dell'alba, le candeline sul presepio e Gesù rimaneva fra la Madonna e San Giuseppe, i carabinieri con il pennacchio, il pescivendolo con i frutti di mare, lo specchio rotto che voleva essere lago con le paperelle di celluloide. E arance e mandarini e noci in stagnola argentata sul ramoscello regalato dal compare di campagna s'illividivano neall fioca luce del mattino di Natale."
(Vito Maurogiovanni)
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22 dicembre 2005
il mercato dell'antivigilia
Erano profumati di arance, limoni e mandarini i giorni invernali che andavano dal 13 al 23 dicembre. Le bancarelle, e i negozi, di frutta e di verdura si riempivano di agrumi e di verdure, finocchi, cicorie, cavoli; e dominavano montagne di frutta secca, mandorle, castagne del prete, noci, datteri, nocelline americane, lupini, olive in calce e in acqua. E i pescivendoli, con i loro negozi senza porte nei quali si sentiva ancor di più il freddo dicembrino, si riempivano – fra fasci di luce e, prima ancora, di lampade ad acetilene- di anguille e capitoni e cascate di orate, seppie, cefali,cozze nere, cozze di san Giacomo, canestrelle, pelose, taratuffi, fra serti di alghe, verdi foglie e gialli limoni. E per magnificare tutta quella roba, e invitare la clientela all’acquisto, I venditori vantavano, con colorite espressioni, la merce esposta. Il capitone era annunciato con le insinuanti parole: Jè vive u nuste, jè muerte u vuste”, vale a dire che fresco, freschissimo era il capitone dell’offerente e morto, vecchio, certamente non fresco quello dei concorrenti. E c’erano anche altri significati nascosti, in quell’esaltazione del pesce fresco. In realtà era tutta roba buona, quella messa in vendita, l’autentico ben di Dio. E la fra se del dialettofono, per dare il senso di quella ricchezza, sussurrava che lì stesse Crist’a candà, Cristo che cantava. Per un credente il Cristo che all’improvviso canti sarà indubbiamente l’immensa meraviglia di questo e di quell’altro mondo. Per i nos tri antichi parenti, bersagliati da antica fame, l’opulenza s’incarnava in quella visione.
(Vito Maurogiovanni)
Pubblicato da MB alle 6:11 PM 1 commento/i
Parte dell'oceano
a Lisetta
E' la storia di una piccola onda, che danza sull'oceano - su e giù, su e giù - divertendosi un mondo. Si gode il vento e l'aria pura, fino a che non s'accorge che le altre onde davanti a lei s'infrangono sulla riva. "Oh, mio Dio, ma é terribile", esclama, "guarda cosa sta per capitarmi!"
In quel mentre sopraggiunge un'altra onda e notando quanto sia rabbuiata le chiede: "Come mai sei così triste?" E la prima risponde: "Ma non capisci? Stiamo per scomparire tutte! Tutte noi onde finiremo in nulla, non é tremendo?"
E la seconda onda spiega: " Sei tu che non capisci. Tu no sei un'onda, sei parte dell'oceano."
Pubblicato da eli alle 10:24 AM 3 commento/i
21 dicembre 2005
Ciao Ciao
Andare via da CCBC non è facile
perchè CCBC è speciale
perchè chi ci lavora è speciale.
Oggi io sono andata via
ma con un sorriso nel cuore.
GRAZIE A TUTTI
Mi mancherete.
:-)
Pubblicato da Lisetta alle 5:16 PM 1 commento/i
Il poeta
Il poeta é un fingitore.
Finge così completamente
che arriva a fingere che è dolore
il dolore che davvero sente.
(Fernando Pessoa)
Grazie Lisa, per tutto.
Pubblicato da MB alle 2:14 PM 1 commento/i
SocialdesignZine
Un articolo del Corriere di oggi indica un blog molto molto interessante SocialdesignZine dedicato alla "dimensione sociale del design nella comunicazione". Il sito offre notizie sempre aggiornate, tante immagini, uno spazio per i commenti e per le offerte di lavoro ed é "figlio" dell'Aiap. Molto carina la sezione "Segnalazioni" con alcune immagini già viste in giro per la rete e altre new. Non perdete il post "L'illecito programma di Berlusconi"....
Pubblicato da Lisetta alle 10:43 AM 0 commento/i
20 dicembre 2005
Tu scendi dalle stelle
"Fatte u presébbje, accumenzame a ffrisce/i pèttele, i purcidde e i carteddate;/prevame la salzizze ‘ind'a cenisce,/jassime nusce a mmènele mburnate./Spenname la jaddine ch'è scuvate,/facime a ffurn'apirte nu cunìgghje,/tenime pronde na cavateddate/pè qquande sime tutte de famìgghje.//Mettime du taralle ‘ind'a nu uasce,/fav'arrestute, cìcere e llepine/da rusecua la sare nzanda pasce/azzicche a grotte de gesù Bbambine.//Mettime mire bbianghe e ccerasule/Pè cci mò cl'abbunnanze vòle vave/O bbeccherucce o dritte o rezzule./E ppò faciasse nu mètre de nave//Uagnune, preparamece o Natale,/penzame finalmende e cose bbèlle:/purtame o Bbammenille na cannàle,/candame già TU SCENDI DALLESTELLE!”
Fatto il presepe, incominciamo a friggere/le pettole, i porcedduzzi e le cartellate /assaggiamo la salsiccia cotta nella brace, disponiamo noci e mandorle abbrustolite./ spenniamo la gallina vecchia/ facciamo a forno aperto un coniglio/teniamo pronti i cavatelli/ per quando siamo tutti di famiglia./ Mettiamo due taralli in un cestino/ fave arrostite, ceci e lupini/ da rosicchiare la sera in santa pace/accanto alla grotta di Gesù bambino./Mettiamo a disposizione vino bianco e rosso/per chi ora vuole in abbondanza berne/nel bicchiere o direttamente dall'orciolo./e poi facesse pure un metro di neve/ Ragazzi, prepariamoci al Natale/ pensiamo finalmente acose belle./portiamo al Bambinello una candela/ cantiamo già TU SCENDI DALLE STELLE.
Pubblicato da MB alle 11:04 AM 0 commento/i
19 dicembre 2005
16 dicembre 2005
Quarantasei
Cosa sono gli anni, i mesi, i giorni, se non una mera convenzione degli esseri umani per misurare il tempo?
Sono 46 ma potrebbero essere 32 o 85, che importa!
Quello che conta é come ci si sente dentro e io...
AIUTOOOOO!!!
Ho già 46 anni!
Grazie di cuore a tutti voi.
MB
Pubblicato da MB alle 2:09 PM 1 commento/i
Si avvicina il 18.....
Nooo, non si può...Oggi bisogna festeggiare.
Happy Birthday MB :-)
Pubblicato da Lisetta alle 1:03 PM 1 commento/i
15 dicembre 2005
14 dicembre 2005
I dolci fatti in casa
"Erano quei giorni la gloria delle nonne, delle mamme, delle zie, delle sorelle grandi. Tutti in cucina a preparare uova, mandorle, farina, zucchero, limoni, vainiglia, la magica polverina che dava ai dolci il profumo dei fiori, cannella, vin cotto, ora spremuto dai fichi ora dalle uve. E si preparavano cartellate (il riccio di questo dolce vuol ricordare le lenzuola che Gesù non ebbe nella mangiatoia), calzengidde, ripieni di ricotta e di cotognata (hanno, quei dolci, forma di cuscinetti: i cuscini che al suo capo il Bambino Gesù non ebbe). E poi tutta la gamma delle leccornie casalinghe: torroni, paste reali, castagnedde, chiacune (fichi secchi che venivano fortificati con mandorle e cioccolato), ecchie de Sanda Lecì, pasticcini così minuscoli da sembrare i piccoli occhi che, nelle immagini, la Santa mostra in un piattino d’oro. Durava lunghi giorni la grande sagra dei dolci fatti in casa che erano poi conservati, non erano quelli tempi di frigoriferi, nei grandi tiretti degli armadi, liberati da tutta la biancheria che contenevano, quella intima compresa. Ben chiusi a chiave, si capisce: per evitare l'assalto dei figli sempre affamati. Queste familiari confezioni si facevano solo in casa, le pasticcerie e i bar non ne vendevano. Sarebbero passati molti anni perché queste tentazioni della gola apparissero nei pubblici locali e anche nei ristoranti. La gente, fuori casa, voleva trovare cose diverse. Una vecchia nonna, portata con grande gioia dei figli e dei nipoti, a gustare le buone cose di sapore antico in un ristorante che aveva inaugurato la cucina tipica locale, protestò solennemente: “Ma come, m’avete portata fin qui per mangiare le cose che si fanno in casa?”. Già, i menu dei grandi locali dovevano prescindere da quel che si faceva in casa.
(Vito Maurogiovanni)
Pubblicato da MB alle 6:48 PM 1 commento/i
Enjoy Xmas
E' arrivato il Xmas Game di CCBC!!!
Tornate sul nostro sito, potete giocare online o scaricare il gioco direttamente sul vostro computer...
Buon divertimento
Pubblicato da Lisetta alle 12:07 PM 1 commento/i
13 dicembre 2005
La Stagione delle Api
Il 23 Dicembre uscirà in tutti i cinema il fim "Parole d'Amore" tratto dal best seller di Myla Goldberg "Bee Season".
In America il successo di Myla Goldberg si é rafforzato e consolidato con il secondo libro "Wickett's Remedy" dopo che "Bee Season" ha scalato le classifiche e creato consensi unanimi nella critica.
Qui in Italia, in libreria é possibile trovare il primo libro "La Stagione delle Api" (o "Parole d'Amore" riprendendo il titolo del film in uscita).
Visita il sito ufficiale
Visita il sito italiano
Pubblicato da Lisetta alle 3:23 PM 2 commento/i
Saper Guardare Oltre
Quante volte vi sarà capitato di "incantarvi" davanti alla bellezza di qualche modella?? Copertine di giornali, riviste, manifesti giganti che catturano inevitabilmente l'attenzione di tutti...
Attenzione però a SAPER GUARDARE OLTRE, oltre tutti i ritocchi tecnologici....
Per comunicare questo messaggio -soprattutto alle ragazze più giovani- il Ministero Svedese per la Salute e gli Affari Sociali ha avviato una campagna "Girlpower" in cui attraverso un'animazione interattiva si svelano i segreti del "before" and "after"...
Davvero efficace ;-)
Pubblicato da Lisetta alle 12:29 PM 0 commento/i
Galleria Illy
300 tazzine sospese in una grande scultura: credo che solo per vedere questa "nuvola" varrebbe la pena di concedersi una pausa, gustando un caffé alla Galleria Illy.
C'é tempo ancora fino al 15 dicembre prima che l'esposizione si trasferisca... peccato che da qui sia un pò lontanuccio: 382 West Broadway di Soho, Manhattan.
Un ambiente raffinato che ospita eventi e offre aree di degustazione e relax, roba che qui a Bari ce la possiamo solo sognare.....
Allora PP ci fai un salto per noi?
Pubblicato da Lisetta alle 10:01 AM 0 commento/i
I Love Cooking
Per gli amanti della Nutella e delle crepes ecco una idea regalo firmata Ballarini della linea "ILoveCooking".
Ah...in realtà anche solo la Nutella sarebbe una buona idea ;-)
Pubblicato da Lisetta alle 9:54 AM 0 commento/i
12 dicembre 2005
Auguri Mamma
(questa sottospecie di "blocco dello scrittore" mi sta venedo un pò troppo spesso...)
e dopo un pò di news natalizie permettetemi di
rubare un piccolo spazio per me, anzi per una persona specialissima:
la mia meravigliosa mamma....
Buon Compleanno Adry :-)
Pubblicato da Lisetta alle 4:31 PM 1 commento/i
Come nasce un sito web
Come nasce un sito web? Cosa succede se decidete - per esempio ;-) - di venire da noi per realizzarne uno nuovo?
Guardate questa short story e tutto sarà più chiaro... (il "Programmer" ha anche qualcosa che ricorda "Terminator"...a buon intenditor...)
Pubblicato da Lisetta alle 4:13 PM 0 commento/i
18 dicembre
in uno dei concerti che si annuncia essere
il più devastante degli ultimi anni.
Suoneremo noi (il Sintomo) con i Vanamonde e gli ex "Barkers Shop"
Antonello Carrante e Gennaro Piepoli.
Si preannuncia una lunga notte di musica, forze dell'ordine e birra.
Ecco la formazione della serata:
chitarre: Mario Carrante, Claudio Massafra, Gennaro Piepoli, Gianvito Valentini
bassi elettrici: Mario Brambilla, Antonello Garribba
tastiere (e voce): Roberto Palumbo
batterie: Antonello Carrante, Giorgio Columbo, Eddy De Giglio
voce solista: Francesco De Vivo
Chi non viene é uno scorbutico!
Pubblicato da MB alle 3:55 PM 1 commento/i
Vade retro...
Riporto questa suggestiva "foto del giorno" (apparsa sul sito del corriere della sera), scattata durante una manifestazione dei cittadini della val di Susa contro la costruzione del tunnel per i treni ad alta velocita'.
Pubblicato da aleph alle 2:07 PM 1 commento/i
The Red Cup
Tra le tante iniziative natalizie vi segnalo il nuovo minisito Starbucks: si chiama "The Red Cup" (ma non ha niente a che fare con la Red Cup Nescafé).
Ogni giorno il sito offre una piccola sorpresa natalizia: consigli, trucchi, ricette, e-card, idee... Oggi si può creare con facilità simpatiche card natalizie.
Pubblicato da Lisetta alle 12:38 PM 0 commento/i
An Absolut Christmas
Molto carina la campagna online by Absolut.
Sul sito é possibile votare l'Ad preferita e mandare Christmas E- Card...
tutto questo dopo aver risposto ad una semplice domanda:
"Absolut Legal. Are you of legal drinking age?" ;-)
Pubblicato da Lisetta alle 12:10 PM 0 commento/i
The Good Gift Seeker
Natale si avvicina, se siete alla ricerca di idee regalo é online il Good Gift Seeker, interessante advertainment by HBO Video. Basta inserire personalità e hobbies del destinatario ed il gioco é fatto.
Pubblicato da Lisetta alle 10:31 AM 0 commento/i
07 dicembre 2005
Le pettole
1 cubetto di lievito di birra
vincotto di fichi
olio extravergine di oliva
1 cucchiaino da caffè di sale fino
una patata lessa
In una ciotola molto capiente versate la farina, la patata lessata e passata, un pizzico di sale e il lievito di birra che avrete già sciolto in un bicchiere di acqua tiepida. Con le mani impastate il tutto aggiungendo dell'acqua necessaria ad ottenere una pastella molto fluida. Dovrete letteralmente schiaffeggiarla a lungo. Lasciate lievitare per un paio di ore al caldo ( avvolgete la ciotola con una copertina di lana ). Dopodichè riscaldate per bene l'olio che vi servirà per friggere le pettole. Prendete delle cucchiaiate di composto e friggetele per bene. Per la verità il composto andrebbe preso con le mani. Prendete una manciata di composto, chiudetelo delicatamente nella mano disposta a pugno e tra pollice e indice uscirà una ciliegina di composto che prenderete con le dita inumidite della mano sinistra e che getterete nell'olio bollente. E' importante la temperatura dell'olio; le pettole infatti devono gonfiarsi immediatamente e friggere per pochi secondi giusto il tempo di dorarsi. Otterrete delle nuvolette fritte da mangiare bollenti e da condire in vario modo. I condimenti sono i più vari. Quello tradizionale è il vincotto di fichi ( fatelo bollire per qualche minuto allungato con un pò di acqua e immergetevi per un attimo le pettole che andranno mangiate molto calde ). In subordine è possibile, una volta fritte, cospargerle di zucchero o miele. Come variante potete aggiungere ( magari provate quando stà per teminare l'impasto ) dei filetti di acciuga sottolio. In ogni caso da servire sempre molto calde.
Pubblicato da MB alle 4:59 PM 3 commento/i
… poi arriva dicembre
"Poi arriva dicembre, pieno di feste, quasi tutte anticipazioni del prossimo Natale. Il proverbio antico recita: Ij so dicembre/ e porteche u chestipe,/ u jurne ca nascì Sanda Nicole,/ u vindicinghe ca nascì u Redendore/ e s’accide u puerche senz’avè delore.
La festività di San Nicola ha un feeling con quella natalizia e non è un caso poi che il nostro Patrono sia diventato, per gran parte di questo mondo, il Babbo Natale che
porta i regali ai bimbi buoni della terra, con una grande slitta tirata da renne e un
sacco immenso stracolmo di doni. Sono eventi sospesi tra cielo e terra e intanto ecco arrivare un’altra festa, tappa fondamentale nella preparazione dei riti casalinghi natalizi: è la vigilia dell’Immacolata. La Vergine che, nella notte del 24 partorirà il suo Santo Figlio, si celebra anche il 7 dicembre, con un digiuno che, almeno un tempo, era severissimo. “Non sia mai” toccare –durante il giorno- un po' di pane, bere un sorso d’acqua, assaggiare alcunché, ma, a sera, la grande abbuffata che non è lontana da quella della vigilia natalizia. Digiuno anche il 13 dicembre giorno dedicato a Santa Lucia".
(Vito Maurogiovanni)
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La Fanoje
A Capurso, in provincia di Bari, si organizza La "Fanoje" in concomitanza della vigilia della Festa dell'Immacolata ogni 7 dicembre. La "Fanoje" è forse la festa più antica del luogo; un tempo in ogni strada del paese s'accendevano falò - "Fanoje" - che venivano preparati con orgoglio dagli abitanti dei rioni con l'aiuto dei contadini, che portavano dalle campagne rami d'ulivo e tralci di vite. Anche i bambini collaboravano vivendo così momenti di grande allegria. Il fuoco stava a rappresentare la purificazione ed era di buon augurio per il nuovo anno di lavoro nei campi e nelle stalle. La sera si usava riunirsi intorno al fuoco per mangiare le fresedde - una specie di pane biscottato - i ceci fritti, il calzone di cipolla, il tutto annaffiato da un buon bicchiere di vino. La musica di un mandolino poi dava il via alle danze. Oggi la "Fanoje" è una sola e si accende nella piazza più vecchia del paese. Garantita la degustazione di piatti tradizionali con l'accompagnamento di brani di musica popolare. Stasera tutti a Capurso in Piazza Gramsci alle 19.
Pubblicato da MB alle 12:51 PM 0 commento/i
06 dicembre 2005
Ottavo martedì
Parliamo di soldi
"Ti ricordi che ti avevo detto di cercare una vita più ricca di significato? Lo annotai, ma ora posso recitartelo a memoria: 'Dedicati ad amare gli altri, dedicati alla comunità che ti circonda, e dedicati a creare qualcosa che ti offra uno scopo e un significato'".
"Se ci fai caso", ghignò, "non c'è nessun accenno ad una remunerazione."
Mitch Albom
Pubblicato da eli alle 11:20 AM 0 commento/i
02 dicembre 2005
Palline colorate
Da giorni è in programmazione uno spot della SONY (scusate la pubblicità) ideato dall'agenzia londinese Fallon e diretto dal regista Nicolai Fuglsig in cui una cascata di palline colorate rimbalza nelle vie di San Francisco. Avevo immaginato che l'effetto fosse stato realizzato in computer grafica. Scopro invece con stupore e contentezza che realmente decine di migliaia di palline colorate impazzite sono state fatte rimbalzare per le strade, mentre 23 cameraman hanno avuto a disposizione solo una possibilità per filmarle tutte. L'uso delle palline, dei colori e della musica (Heartbeats eseguita da José Gonzàlez) hanno creato un'alchimia eccezionale come raramente accade in pubblicità.
E' raro che uno spot mi emozioni. Complimenti alla Fallon.
vedi la versione completa dello spot
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Nanael
Sono nato il 16 dicembre e il mio Angelo Custode si chiama Nanael.
Lui è sempre con me, soprattutto la notte.
E sin da bambino penso a lui prima di addormentarmi.
Di Lui si dice:
"Quest'Angelo può farci possedere la Verità, può farci Vedere, Sentire, Percepire con i 5 sensi, ciò che è giusto e utile. Da Lui, si possono ottenere tutti i poteri per trasferire sulla Terra l'ordine e la perfezione celesti. Il Disegno Divino comporta il rispetto di alcune regole, di certi doveri, e l'energia dispensata da NANAEL intensifica l'amore per le suddette norme; il risultato di tale amore, logico e naturale, non potrà che risolversi in una condotta in armonia con le regole stesse. Ciò costituisce la base di un comportamento religioso - spirituale, e segna il fiorire di qualsivoglia persona animata da spirito religioso, nonché da sentimenti nobili ed elevati. La persona in questione avrà una spiccata inclinazione per l'ordine, l'ordine vero, quello che emana da regole eterne. In sostanza, chi è soggetto all'influsso di quest'Angelo sarà ligio ai principi di una morale di altissimo livello."
scheda completa di Nanael
Volete conoscere il nome e le caratteristiche del vostro Angelo Custode?
Pubblicato da MB alle 2:57 PM 0 commento/i