Brasserie cinesi
C'è una brasserie a Parigi vicino alla chiesa di St. Eustache, nei pressi di Les Halles, dove poter gustare un prelibatissimo piatto di frutti di mare e crostacei detto Plateau Royale, oppure una favolosa zuppa di cipolle alla francese, o ancora la specialità del posto: il piede di porco. Questo posto si chiama appunto Pied de Cochon (dal 1946). Ne sono proprietari i fratelli Jacques e Pierre Blanc (proprietari tra l'altro dell'altrettanto straordinario Procope) discendenti di una generazione di famiglie dette "auvergnats" (Costes, Blanc, Marion, ecc.), ovvero emigrati che dagli inizi dell'Ottocento hanno servito bicchieri di bordeaux nelle splendide brasserie parigine. Questi vecchi locali storici stanno ormai passando nelle mani di immigrati cinesi e cambogiani che li ristrutturano e li trasformano. Premesso che non ho niente contro questi popoli orientali di cui per certi versi apprezzo la loro antica filosofia, ma ritengo che non si possa e non si debba snaturare l'essenza di una città, demolendone la storia, la cultura, che passa anche attraverso la storia e la cultura della ristorazione del luogo. La brasserie è stata ed è tuttora luogo d'incontro, in cui sorseggiarsi da soli un Pastis o un Armagnac leggendosi un bel libro, in cui rifugiarsi nelle gelide e innevate giornate parigine. Luogo carico di ricordi che si traformerà ben presto in ristorante cinese e la Soupe à l'Oignon Gratinée lascerà il posto all'involtino primavera, le Escargots de Bourgogne en Coquillei ai Wanton fritti.
Monsieur Bertrand Delanoë sindaco di Parigi, la prego, faccia qualcosa.
1 commento:
Se i cinesi, che tra l'altro hanno una tradizione culinaria notevole, continuassero la tradizione servendo cucina francese andrebbe tutto bene. Purtroppo a Parigi le brasserie si stanno trasformando in ristoranti cinesi. E' questo che non va.
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