CANILI LAGER, UNO SPORCO BUSINESS
Campagna LAV contro i canili “lager” e il giro d'affari che ruota intorno al fenomeno del randagismo. Tra gli illeciti più frequenti riscontrati dalla LAV e dalle Forze dell'ordine: canili sovraffollati, carenze di cibo/acqua, strutture fatiscenti, carenze igienico-sanitarie, elevata mortalità dei cani, soppressioni eseguite dalle ASL e mascherate da eutanasie, maltrattamenti, scarse adozioni, decessi non denunciati, ecc.
Continua la raccolta firme sulla petizione con la quale chiedere un primo impegno concreto al nuovo Governo, al nuovo Parlamento e alle Regioni una legge d'integrazione alla Legge quadro 281/91 sulla prevenzione del randagismo, che preveda maggiori vincoli e controlli a coloro che gestiscono i canili (standard di qualità e tariffa minima, numero massimo di cani per canile, presenza obbligatoria di un'associazione di volontariato, apertura al pubblico e previsione della figura del "cane libero accudito"), la chiusura dei canili-lager e il perseguimento dei responsabili di maltrattamenti, un'efficiente anagrafe canina e felina, un Piano nazionale di repressione degli abbandoni, le necessarie sterilizzazioni, un servizio sanitario mutualistico per gli animali, allineamento all'Europa in materia di IVA su alimenti e prestazioni veterinarie, accesso ad aree verdi, trasporti e servizi, qualificazione e sostegno al volontariato che accudisce concretamente gli animali, ecc.
I cittadini possono segnalare l'esistenza di canili inadeguati al numero LAV SOS Canili "lager" tel. 848.588.544, consentendo così di intraprendere azioni di contrasto finalizzate al sequestro dei canili non in regola e di attivare procedimenti legali contro i gestori.
A Bari ti aspettiamo sabato 8 Aprile in Via Sparano ang. Via Dante, domenica 9 Aprile presso l'ingresso principale del Parco 2 Giugno, dalle 9:00 alle 20:00
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