27 agosto 2007

la Casa

La propria Casa è la propria vita. E' un punto di riferimento. Ma non è un luogo fisico. E' un insieme di ricordi e memorie del passato nonchè speranza per l'avvenire. E' i libri che hai letto, la musica che hai ascoltato, è le notti che hai dormito, quelle che hai vegliato insonne e gli abiti che hai indossato, è le foto che riguardi e il cibo che hai cucinato e birre che hai prosciugato. Quando esci dal lavoro torni a Casa, quando finisce una vacanza torni a Casa, quando superi un esame torni a Casa, dopo una lite torni a Casa. Casa non è le quattro mura. E' la storia, è la vita. Il peso di una separazione dipende anche dall'abbandono della Casa perchè lì lasciamo il nostro cuore e ne riprenderemo i pezzi ad uno ad uno col tempo, fino a ricomporre la nostra memoria in una nuova vita. Tutto passa, scorre via lentamente. E nel suo scorrere cresciamo, impariamo, spesso ci induriamo e capiamo. Solo chi ha sofferto una separazione può capire la forza dell'amore e dell'amicizia. Solo chi perde la sua Casa può capire la forza della memoria, dei ricordi.
Che i ricordi siano sempre con voi e la memoria non vi abbandoni mai. Per tutta la vita. Che possiate chiudere un giorno i vostri occhi per sempre ripensando a un volto, a una musica, a un quadro, a un cibo, a un amico, a un amore, a una Casa.

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