21 novembre 2005

"Serviamo il numero 8"

Vergogna! Io non ho parole per commentare il comportamento della folla che stamattina si è messa in coda per assistere all'udienza del processo di Cogne. Mi affido al bravo Curzio Maltese...
" Nella folla stipata davanti al tribunale di Torino per assistere al processo d'appello per Cogne non c'era posto per uno spillo né per un sentimento. Nessuna rabbia, indignazione, dolore o pietà, soprattutto nessuna pietà. Soltanto curiosità e neppure per la verità sulla morte di Samuele. Una curiosità invadente e veloce, superficiale. In una parola: televisiva, per com'era "lei", che espressione aveva, com'era vestita, se sorrideva ed era truccata. Quasi non corresse alcuna differenza fra una donna condannata a trent'anni per aver massacrato il suo bambino e un qualsiasi divetto da reality show, Al Bano, la Lecciso, Lory Del Santo.
Jean Baudrillard sostiene che la televisione ha compiuto il delitto perfetto, ha ucciso la realtà e ne ha fatto sparire il corpo. Ma il vero delitto è aver annichilito la capacità di provare emozioni."

1 commento:

MB ha detto...

Un grazie alla redazione di libero.it anche se ho solo citato un pezzo del grande Curzio Maltese. Come si dice in questi casi "non é farina del mio sacco".
Grazie comunque